Le specie coltivate di caffè

Specie Coltivate di Caffè

Si sente spesso parlare di Arabica. Ma quali sono le specie coltivate di caffè?

Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee che comprende oltre 13.500 specie diverse. Perché sentiamo parlare quasi sempre soltanto della miscela Arabica? Probabilmente perché è la specie che è stata usata per prima.

La Coffea Arabica è però solo una delle specie coltivate su grande scala. Le specie coltivate di caffè più conosciute sono tre: 

  1. Coffea Arabica
  2. Coffea Canephora
  3. Coffea Liberica.

La differenza tra queste tre specie sta nel gusto, nel contenuto di caffeina, e nella capacità di adattamento ai climi e ai terreni diversi da quelli di origine.

La Coffea Arabica è una pianta nata in Etiopia, nel Sudan sud-orientale, nel Kenya settentrionale e successivamente diffusa anche nello Yemen. I suoi primi consumi in fase di bevanda, si ebbero nel 1450 tra i seguaci del sufismo. La pianta, ha dei semi con un contenuto di caffeina molto inferiore a differenza delle altre specie, ed è auto-impollinante. La sua coltivazione fuori dai suoi territori di origine iniziò molto presto, infatti in Indonesia si cominciò a coltivarla nel 1699.

La Coffea Canephora, chiamata semplicemente Robusta, iniziò la sua coltivazione nell’Ottocento, ed è una pianta nata in Africa tropicale e in Uganda al confine con la Guinea. È una pianta molto economica e molto adattabile; richiede impollinazioni incrociate che la differenziano geneticamente da quella arabica.

La Coffea Liberica invece è tra quelle meno diffuse, e le sue origini vengono dalla Liberia, dall’Africa occidentale, ma soprattutto dall’Indonesia e dalle Filippine.

Ora che sai che l’Arabica è solo una delle possibili miscele tra cui scegliere, guarda subito quali altre varianti di caffè puoi gustare visitando il nostro shop! BreakOn è la pausa fatta su misura per te e il tuo gusto.